Castello Aragonese- Ischia

Ladies and Gentlemen, benvenuti!
Oggi vi presento una delle bellezze ischitane che ho avuto il piacere di ammirare e visitare più volte: il castello Aragonese!

Dove: Ischia (Napoli)
Orari:Aperto tutto l'anno dalle ore 9 al tramonto
Biglietti: Intero 12 euro, sconti per bambini, ragazzi, residenti e gruppi
Info: https://castelloaragoneseischia.com/ ; info@castelloaragonese.it
Tel: 081992834 / 0819923300/ 081991959


Il percorso di visita è lungo quasi 2 km e per la maggior parte all'aperto con numerose tappe.
Si consigliano scarpe comode, occhiali da sole e un cappellino per proteggersi dal sole.
Sono presenti due caffetterie dove è possibile godere di un panorama spettacolare sorseggiando una bevanda fresca.
Ma prima di pensare agli spritz... andiamo con ordine!

Cenni storici

Il castello, situato su una rocca a picco sul mare, ha origini antichissime: la prima fortezza risale al 474 a.C., mentre divenne insediamento romano nel 315 a.C.
I Romani fondarono ad Ischia la città di Aenaria e utilizzarono il castello come fortino difensivo e costruendo anche alcune abitazioni.
Diversi popoli si susseguirono in seguito: Visigoti, Vandali, Ostrogoti, Arabi, Normanni, Svevi e Angioini.
A partire dal 1300 si sviluppò un vero e proprio insediamento cittadino sul Castello.


Nel 1441 Alfonso d'Aragona fece ricostruire il vecchio maschio di età angioina, congiungere l'isolotto con un ponte artificiale ed edificare mura e fortificazioni di protezione contro le incursioni dei pirati.
A fine del XVI secolo il Castello arrivò ad ospitare ben oltre 1800 famiglie, il clero e il Principe con la guarnigione; vi erano 13 chiese e 7 parrocchie!

Dal 1750, cessato il pericolo dei pirati, la gente iniziò a trasferirsi nei vari comuni dell'isola alla ricerca di nuove terre da coltivare - il suolo vulcanico dell'isola è molto fertile- e per poter curare meglio l'attività della pesca.
Nel 1823 il re di Napoli, Ferdinando I, destinò il Castello a carcere per gli ergastolani e nel 1851 divenne prigione per tutti oppositori al potere borbonico.
Nel 1860 con l'arrivo di Garibaldi a Napoli, Ischia si unì al Regno d'Italia. Gli edifici del Castello entrarono a far parte del patrimonio del Demanio.
Nel 1912 l'Avv. Nicola Ernesto Mattera acquistò dal Demanio dello Stato, per 25.000 Lire (l'equivalente di 100 stipendi di uno statale) il Castello in stato di totale abbandono. L'avvocato si stabilì sulla rocca e iniziò un lungo processo di restauro che, continuato dai suoi successori, riporterà il Castello al suo splendore che ancora oggi affascina chiunque arrivi sull'isola.

Attualmente

Gli eredi della famiglia Mattera si occupano della cura con opere di manutenzione e restauro e della gestione del Castello garantendone un'apertura tutto l'anno.
I locali del Castello ospitano costantemente mostre d'arte ed eventi. Tra fine giugno e inizio luglio si svolge un interessnte festival cinematografico, Ischia Film Festival (https://www.ischiafilmfestival.it/ ), volto a promuovere la valorizzazione culturale e paesaggistica del territorio. Trovo molto suggestivo che le proiezoni dei filmati siano proprio in cima al Castello!
Non ho potuto documentarlo, ma è presente anche un piccolo museo delle torture dove vengono mostrate dalle armi a gabbie e cinture di castità.

La vista

Oltre ad ammirare le architetture della Castello e le opere d'arte che ospita, grazie alla vantaggiosa posizione è possibile godere di una vista impagabile sulle varie località dell'isola, sulle isole vicine e il golfo di Napoli. Il panorama è davvero magnifico!



Accanto alle bellezze architettoniche e paesaggistiche non è trascurabile l'immensa varietà di piante e vegetazione proprio in cima al Castello!


Per concludere ho davvero adorato la visita dell'intero Castello a partire dal ponte in ogni sua parte!
Consiglio a chiunque sia in visita sull'isola di programmare almeno una mezza giornata da dedicare al Castello, magari un giorno senza sole - per stare più freschi- o una domenica in cui le spiagge sono più affollate.
L'intera rocca vi sorprenderà per la sua varietà tra paesaggio, arte, storia e natura. Spero che quest'assaggio virtuale sul castello aragonese vi abbia fatto sognare almeno un po', vi assicuro che dal vivo è davvero mozzafiato.
C'è un luogo che avete sentito emozionante e che vi è rimasto impresso quasi come se fosse magnetico? Scrivetelo nei commenti!



Vi auguro...
Tante belle cose!!!
Lady Aivlis

Commenti

  1. L'ho visitato il 5 agosto. Condivido in pieno la tua bella descrizione... Compreso il caldo, le caffetterie, e le viste mozzafiato. Ho documentato la piccola raccolta di marchingegni per le torture...lasciamo perdere. Piccola curiosità: in un camminamento a sud quasi in cima ho raccolto un paio di fichi maturi e dolcissimi...mmmmh

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    Risposte
    1. Wow, che dolce merenda! Grazie del commento e buona giornata!

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