Ladies and Gentlemen, benvenuti!
La mostra di cui parliamo in questo post è situata nella mia città natale e la sensazione che ho a parlarne è un misto di timore per il giudizio esterno e allo stesso tempo un certo orgoglio. Ciò che è sicuro è che è sempre un piacere trattare di cose degne di nota, soprattutto quando sono vicino a noi.

TESORI NASCOSTI DALLA COLLEZIONE "LA GAIA" FONTANA E MANZONI

Dove: Castello degli Acaja FOSSANO (CN)
Periodo: dal 01-12-2017 al 29-04-2018
Orari: venerdì- 15:00- 19:00 / sabato, domenica e festivi 10:00- 19:00.
Info: visitfossano.it
Ingresso gratuito

Fossano è la città natale anche del collezionista Matteo Viglietta, che insieme alla sua compagna di vita Bruna, ha raccolto l’invito dell’amministrazione fossanese ad esporre una piccola parte dei suoi tesori appartenenti alla "Collezione La Gaia" (situata a Busca).

Due parole sugli artisti
Le opere in questa mostra sono di due esponenti dell’arte contemporanea: Lucio Fontana e Piero Manzoni.
Lucio Fontana (1899- 1968) è figlio di uno scultore e inizia sperimentando con diversi materiali: terracotta, bronzo, gesso e ceramica. Nel 1946 con il Manifesto Blanco teorizza la volontà di liberare l’atto creativo da qualsiasi schema preesistente e il desiderio di creare un’arte spaziale con pieni e vuoti, volumi e linee. All'età di 50 anni si avvicina alla pittura e le sue tele subiscono presto l’attacco distruttivo del suo gesto che le va a bucare e tagliare. Viene per questo definito uno scultore dello spazio. In mostra è possibile vedere opere che vanno a mostrare questo concetto.
Fontana conosce Piero Manzoni (1933- 1963) sul finire degli anni ’50 e cerca di sostenerlo prendendolo sotto la sua ala protettrice e diventando una figura di riferimento per la carriera del giovane artista. Manzoni arriva a rifiutare completamente la pittura, le forme e pure i materiali tradizionali prediligendo quelli di origine industriale come ovatta, polistirolo, cotone. La sua astrazione è tale che la sua arte diventa pure idea. In mostra è presente una delle celebri scatolette che vedete in foto.

La mostra
Per poter raggiungere la sala espositiva si scende nei sotterranei del Castello degli Acaja risalente al 1300, che diventa una splendida cornice a contrasto con le opere d’arte contemporanea.

La mostra è di dimensioni molto contenute e i pezzi esposti sono 11 in un’unica sala espositiva. L’ambiente raccolto permette al visitatore di avvicinarsi all’opera per poterla apprezzare appieno.
A tutti i visitatori viene consegnato un pieghevole molto utile per la visita che indica i titoli e la posizione delle opere in mostra in modo da poterle individuare con facilità (non sono presenti didascalie).
Non ho potuto scattare fotografie poiché i lavori esposti appartengono, come accennavo all’inizio, a una collezione privata. Per i non addetti ai lavori, sarà interessante sapere che i collezionisti hanno dato precise disposizioni riguardo ai parametri ambientali di umidità e temperatura della sala. Tutti i beni culturali di ogni genere, infatti, necessitano di condizioni ambientali stabili e ottimali, mentre possono rovinarsi se subiscono sbalzi significativi.
La visita solitamente è libera, solo con l’aiuto del pieghevole, ma sono possibili visite guidate per gruppi su prenotazione, che consiglierei. Senza la spiegazione di una guida, secondo me, è preferibile avere qualche nozione di arte contemporanea per comprendere maggiormente il percorso artistico dei due personaggi.

Che ne pensate di questa piccola mostra? Vi incuriosisce l'idea di andare a vedere delle opere d'arte contemporanea dentro un castello?
Mi sono emozionata nel mostrarvi qualcosa vicino a me, ma spero che ci saranno altre occasioni per farvi scoprire altri piccoli tesori!

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Vi auguro...
Tante belle cose!!!
Lady Aivlis