Il palio dei Borghi di Fossano e i suoi abiti

Ladies and Gentlemen, benvenuti!
Dal momento che vi è molto piaciuto il post sulla mostra SOVRANE ELEGANZE con i suoi fantastici vestiti d'epoca, anche oggi parleremo di abiti, ovviamente non realizzati da me, alla moda di fine '500.
Colgo l'occasione della rievocazione storica fossanese de "Il Palio dei Borghi- La Giostra dell'oca" per raccontare l'iniziativa cittadina e mostrarvi i costumi (appositamente ri-creati) dell'epoca.
L’evento è molto sentito dagli abitanti della zona e anche per me è sempre una gioia poter partecipare come figurante: da ragazzina con le amiche come damigella fin ad ora con il mio cavaliere come nobile dama!

La rievocazione storica
Dal 14 al 16 giugno 2018 Fossano ospita la 41esima edizione del Palio dei Borghi- Giostra de l'Oca.
È basato sul passaggio, storicamente avvenuto nel 1585, di Carlo Emanuele I insieme all'Infanta di Spagna Caterina d’Asburgo (vi ricordate il suo abito?) per Fossano. La città accolse i neo sposi in viaggio di nozze con una grande festa e uno spettacolo pirotecnico.
Nel ricordare quest’episodio, la città di Fossano organizza attrazioni per tutti i gusti: una cena rinascimentale aperta a tutti nella corte del Castello, esibizioni degli sbandieratori in piazza, giochi popolani, uno spettacolo pirotecnico e la sfilata del corteo storico (con i reali e la loro corte) e del corteo dei borghi e infine il palio dei borghi.
Fossano è costituita, infatti, da ben sette Borghi: Borgo Vecchio, Borgo Piazza, Borgo Salice, Borgo S. Antonio, Borgo S. Bernardo, Borgo Nuovo e Borgo Romanisio. Ognuno di essi farà del suo meglio per aggiudicarsi il premio finale, il cosiddetto palio, tramite gare con il tiro con l’arco e la corsa dei cavalli.
Ricordando l’antica giostra dell’oca risalente al ‘300, dove i cavalieri al galoppo doveva tagliare con la spada la testa di un’oca posta in una cesta, la particolarità della gara attuale è proprio che vince non il borgo che arriva prima al traguardo, ma il fantino che per primo taglia la testa all’oca di POLISTIROLO.
Maggiori informazioni sul programma di quest’anno: www.visitfossano.it
Se volete dare un'occhiata a quanto avvenuto nel 2017, questo video lo riassume in pochi minuti:


Gli abiti
I figuranti, cittadini fossanesi, si vestono, come ho già accennato alla moda del ‘500, affittando il proprio costume dal borgo in cui sfilano.
La maggior parte dei ruoli interpretati dai figuranti sono nobili come conti e baroni, per cui i vestiti sono sontuosi con bordature dorate e impreziosite da perle per le dame e vistosi medaglioni per i cavalieri.
Ogni borgo ha i propri colori e in qualche modo il proprio stile, ma cercherò di tratteggiare i principali caratteri comuni.
La dama
Gli abiti delle dame sono accomunati da una gonna voluminosa (ottenuta mediante l’uso di una, due o anche 3 sottogonne), una scollatura più o meno profonda e maniche decorate.
Ornano il collo fili di perle e spille preziose puntate sulla scollatura, ai lobi orecchini di perle.
L’acconciatura prevede capelli raccolti in modo da lasciare scoperta la nuca e la fronte, lo chignon viene poi inserito in una struttura tipo cerchietto che va a incorniciare il volto come un’aureola.

In alcuni casi una struttura dorata o dei colori dell’abito chiude il cerchio nascondendo totalmente o in parte i capelli.


Ai piedi, semi- nascoste dall’abito, fanno capolino ad ogni passo scarpette dorate con tacco o meno.

Il cavaliere

Gli abiti maschili sono, a mio parere, ancora più pittoreschi di quelli femminili, e sicuramente più caldi!
Si compongono di una sorta di tunica in velluto ricamata e impreziosita da fili dorati o argentati con spalle imponenti e in alcuni casi un mantello. Il pantalone abbinato è solitamente corto, ma le gambe sono coperte da una calzamaglia e i piedi calzano mocassini con fibbia.
Un noto film enunciava che bisogna essere veri uomini per indossare una calzamaglia, non posso che essere d’accordo perché si tratta di indossarne una estremamente coprente in pieno giugno!
L'accessorio che non può assolutamente mancare è il cappello, con o senza piuma, spesso appoggiato sull’orecchio come un basco.

Dallo scorso anno c’è anche un premio dedicato al miglior corteo per la maggiore fedeltà alla rievocazione storica che tiene conto della cura degli abiti e la correttezza dei figuranti durante la sfilata. Questo premio è stato vinto nel 2017 dal "mio" borgo, il Borgo Piazza. Nell’immagine sottostante Abbà e Abbadessa, ovvero “i capi borgo” con la targa di riconoscimento e in quella seguente il corteo in sfilata.



Personalmente mi sento sempre entusiasta a indossare questo tipo d’abito, come se diventassi una persona nuova, più raffinata ed elegante… d’altronde interpreto la Baronessa Lodovica Miolani!
Avete visto alcuni vestiti che ho indossato negli anni, siete curiosi di scoprire quello di quest’anno insieme a quello del mio Barone?
Allora, non posso far altro che invitarvi al Palio dei Borghi e che vinca il migliore!



Vi auguro...
Tante belle cose!!!
Lady Aivlis

Commenti

  1. Sono curiosa di vedere il nuovo vestito...dovrai pubblicare qualche foto per chi non può venire a vederti dal vivo!

    RispondiElimina
  2. Gli abiti sia maschili che femminili sono davvero raffinatissimi... e bellissime anche le acconciature! Non capita tutti i giorni di prender i panni di una baronessa del 500, dunque buon divertimento!
    (e naturalmente come Gessica sono molto curiosa anch'io di vedere il vestito di quest'anno!)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono contenta che ti piacciano, metto una foto su Instagram: https://www.instagram.com/ladyaivlis/?hl=it

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

ANDAR PER ACQUE... Fossano e i suoi canali

SOVRANE ELEGANZE Residenze Sabaude tra arte e moda

Esmeralda Pin Up