VIVRE D’HAZARD – Piero Bolla

Ladies and Gentlemen, benvenuti!
Oggi vi racconto la mia esperienza a una mostra personale che ho visitato a Saluzzo il mese scorso... capirete che faceva ancora caldo soprattutto dal mio look!

VIVRE D'HAZARD - Piero Bolla

Dove: La Castiglia Salita al Castello, Saluzzo (CN)
Periodo: Dal 8 settembre al 4 novembre 2018
Orari: Lunedì, giovedì, venerdì, sabato ore 10-13 e 14-18; Domenica e festivi 10-13 e 14-19
Biglietti: Intero 5€
Info: urca.casalaboratorio ; fondazionebertoni.it

La location
Il castello di Saluzzo, denominato la Castiglia dal termine latino castella (“i castelli” al plurale), viene edificato tra il 1270 e il 1286 su fortificazioni precedenti. La fortezza, voluta dal marchese Tommaso I, fu residenza del Marchesato di Saluzzo per oltre quattro secoli. Ridotto in rovina divenne casa penale dal 1825 al 1992.
Attualmente al suo interno sono presenti: il Museo della Civiltà Cavalleresca, il Museo della Memoria Carceraria, l’Esposizione e Collezione Permanente di Arte Contemporanea dell’IGAV (Istituto Garuzzo per le Arti Visive) e infine l’Archivio Storico.


La mostra e l'artista
La mostra è promossa dal Comune di Saluzzo, organizzata dalla Fondazione Amleto Bertoni in collaborazione con l’a.p.s. Ur/Ca Casa Laboratorio di Saluzzo con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo.
Piero BOLLA, raffinato scultore e pittore saluzzese di fama internazionale, è nato nel 1933.
In questa mostra personale, troviamo una cinquantina di opere tra quadri e sculture datate dagli anni ’50 fino ai giorni nostri che vanno a ripercorrere la sua carriera artistica.
Come ben si comprende percorrendo le sale espositive, l'artista va a esplorare la materia in modo vario e ricercato: dalle pitture alle fotografie, dalle sculture in carta di giornale a quelle in pvc.


Egli è convinto che la realtà non sia osservabile direttamente e ciò che fanno fotografie e giornali è presentare il reale già schedato, inquadrato, consumato e talvolta sfregiato. Il lavoro che deve fare l’artista è quello della decontestualizzazione volta a riportare la realtà alla sua prima natura.
Bolla va così ad indagare nei suoi lavori il movimento, il tatto, la bestialità di alcuni animali e il gesticolare delle scimmie, fino a realizzare manichini uguali ma in molte pose diverse come tanti individui diversi se pur anonimi.


Perchè mi sono vestita di giallo?
Dopo questa carrellata di foto avrete sicuramente notato il mio total look in giallo (eccetto le scarpe), chi mi conosce bene si stupirà della scelta visto che non sono solita indossare questo colore.
La risposta è che ho partecipato all’iniziativa dedicata all'opera "Vestito giallo" del 1967 per cui chi arrivava in mostra vestito completamente di giallo entrava gratis... Non volendo lasciarmi sfuggire quest’occasione, ho preso in prestito un abito dal guardaroba della mia mamma!


Questo è il primo di una serie di eventi collaterali pensati per coinvolgere i visitatori ad essere in tema, di volta in volta, con una delle opere di Piero Bolla. Il pubblico viene/verrà invitato a andare in mostra in bici agganciandosi all’opera “Bici Gialla”, presentarsi in coppia e con un abito a fiori come i personaggi dei “Ballerini-omaggio a Doisneau”, indossare una cravatta rossa in riferimento a “Uomo con cravatta”, portare una seggiola in mostra o con un ombrello arcobaleno come quello dell’opera “Pinki”, realizzare una propria scultura di carta di giornale e cellophan per ricordare “Monumento alla gallina bianca”. Per maggiori informazioni potete consultare la pagina Facebook di urca.casalaboratorio o il sito tagatocn.it.


Per concludere vorrei dire che per me è stata una visita piacevole e adatta a un pubblico di ogni tipo.
Ciò che ho molto apprezzato sono gli eventi collaterali che, oltre ad essere simpatici e divertenti, svolgono un buon lavoro di promozione alla mostra e un buon biglietto da visita per la città di Saluzzo.
Ora la parola a voi, cosa pensate di questa mostra? E delle iniziative ad essa legate?
Vi piace vestirvi a tema (come me^^) o preferite mantenere i vostri vestiti abituali?



Vi auguro...
Tante belle cose!!!
Lady Aivlis

Commenti

  1. Finalmente la mostra col vestito giallo ;)
    Come sempre non posso che apprezzare le tantissime fotografie che danno un assaggio dell'intero allestimento...e in posa con quel vestito si vede che ti sei divertita parecchio XD
    Non posso che concordare su quanto siano azzeccati gli eventi collaterali: uno stratagemma brillante per sponsorizzare la mostra e allo stesso tempo avvicinare il pubblico alle opere dell'artista, che meritano davvero una visita!!

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    Risposte
    1. Sono contenta che ti sia piaciuta! Anche se mi sono fatta aspettare un po', non potevo non fare un articolo sulla mostra col vestito giallo!

      Elimina

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