L'estate di Andy Warhol

Ladies and Gentlemen, benvenuti!
Con molto ritardo vi scrivo un articolo per consigliarvi un'interessante mostra che purtroppo si sta per concludere, ma c'è ancora questo weekend per visitarla! Si tratta de "L'estate di Andy Warhol" presso il museo Civico "Antonino Olmo" di Savigliano, luogo a me caro dove ho collaborato qualche anno fa ed è stato uno dei miei primi lavori!


Dove: Museo Civico "Antonino Olmo" e Gipsoteca "Davide Calandra", via S. Francesco 17/19 Savigliano (CN)
Periodo: 1 settembre- 13 ottobre 2019
Orari: Venerdì 15:00- 18:30; Sabato 10:00-12:30,15:00- 18:30; Domenica 10:00-12:30,15:00- 18:30.
Biglietti: Ingresso gratuito
Info: Mail: museocivico.gipsoteca@comune.savigliano.cn.it
Tel:0172/712982

La location
Ci sarebbe davvero molto da raccontare su questa location, ma mi limiterò ad una versione sintetica per il momento.
Il Museo civico ha sede nell'antico convento di San Francesco, un complesso secentesco su due piani con all'interno uno splendido chiostro, protetto dai rumori urbani dove si respira un clima di pace e armonia.
A partire dal 1913 si è trasformato in museo grazie alle importanti donazioni d'arte di cui ha beneficiato, prima tra tutte la raccolta dei gessi dello scultore torinese (e saviglianese) Davide Calandra con calchi, bozzetti, modelli in gesso e terracotta (tra cui il calco del fregio dell'aula di Montecitorio a Roma).

La mostra
Nelle sale che erano rispettivamente le cucine e li refettorio, attualmente sono adibite a mostre ed eventi culturali. È qui che troviamo la mostra dedicata a Warhol con oltre 50 opere.
Andy Warhol (1928-1987) è il rappresentante principale della cultura pop americana.
Il vocabolo pop, abbreviazione di popular, indica forme di cultura non necessariamente canoniche (arte, musica, cinema) in grado di attrarre le masse. Il linguaggio usato è semplice, sintetico e immediato; spesso etichettato come superficiale e contrapposto al contenuto impegnato e profondo.
Mentre la pop art inglese fiorisce negli anni '50, quella statunitense arriva circa un decennio più tardi appropriandosi del linguaggio stesso del consumo: alcuni artisti vanno a celebrare un linguaggio artefatto, altri ripropongono quello massmediatico e pubblicitario.
Andy Warhol va oltre, è, infatti, il primo artista a superare i confini del mondo dell'arte e a diventare egli stesso un prodotto massificato, creando immagini iconiche alla portata di tutti attingendo dalla pubblicità, dalla musica, dal cinema e dalla politica.
Dopo un passato da vetrinista e pubblicitario, fra il 1962 e il 1963 realizza le sue prime opere, tra cui la serie avente come soggetto le zuppe in scatola Campbell!



Andy Wahrol ricorre alla tecnica della serigrafia, che permette la stampa tramite una matrice di stoffa, in origine di seta (oggi viene usato anche il nylon), riproducendo meccanicamente l'opera in numerose copie. La tavolozza di colori si riduce quindi al monocromo o a pochi colori piatti. Le immagini sono semplificate e ripetute in serie potenzialmente infinite, talvolta con minime variazioni. Con questa tecnica immortala, oltre a se stesso, personaggi del mondo dello spettacolo (Marilyn Monroe, Elisabeth Taylor, Elvis Presley), prodotti da supermercato (bottiglie di Coca-Cola, il sapone Brillo) e personaggi presi dalle pagine di cronaca. Si racconta che tutti i più grandi artisti volevamo farsi ritrarre da lui per diventare delle icone mondiali; celebri le Marilyn colorate, ricavate da un fotogramma del film Niagara che consacrò il successo dell'attrice!




L'opera di Warhol riesce a portare prodotti da supermercato all'interno di una mostra o di un museo. La provocazione sta nel fatto che l'arte, come qualsiasi prodotto commerciale va consumata in linea con i dettami della Pop Art.


Tramite un simpatico contrasto antico / moderno-commerciale, il Museo civico offre una splendida cornice all'arte pop di Warhol. Queste 50 opere d'arte sono giunte al Museo Civico tramite la Galleria d'Arte Senesi a cura dell'associazione culturale l'Onda. Questa mostra si inserisce in un insieme di progetti che verranno portati avanti con il Museo Civico di Savigliano e l'associazione culturale Ego Bianchi di Cuneo. Speriamo di poter vedere presto nuove mostre in questi locali!
Spero che questa mini-visita virtuale vi abbia incuriosito, vi affascina la pop art?
Fatemi sapere nei commenti!




Vi auguro...
Tante belle cose!!!
Lady Aivlis

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