Review party: Into the dream

Ladies and Gentlemen, benvenuti!
Eccomi tornata con un nuovo Review Party! Questa volta ho avuto la possibilità di leggere il libro in anteprima, prima della data di pubblicazione e ne sono davvero onorata!
Il romanzo in questione è “Into the dream” di Alycia Berger, in uscita in formato digitale il 28 settembre!

Autore: Alycia Berger
Titolo: Into the Dream - Quando l'amore è sacrificio
Formato Ebook: 0,99 €
Genere: narrativa sentimentale
Data di uscita: 28 settembre 2019
Trama: Newport, Oregon, 1998. La vita di Chase Runner, guida turistica presso l'Oregon Coast Aquarium, viene irrimediabilmente capovolta quando in un tragico incidente stradale la sua ex moglie perde la vita e sua figlia diventa cieca. Decisivo si rivelerà l'incontro con un'orca dai comportamenti tutt'altro che ordinari e una sirena giunta sulla Terra per riprendersi ciò che le è stato sottratto. Tuttavia, Isabelle non è una semplice sirena e la verità che lei cerca di nascondere porterà entrambi a una dura scelta. Un'intensa e struggente storia d'amore sospesa tra la vita e la morte, tra un'insidiosa realtà fatta di complotti e decisioni difficili e un mondo immaginario alimentato da leggende e creature bizzarre. Ogni storia ha qualcosa da raccontare, "Into the Dream" parla di un amore che nasce dalle profondità del mare per infrangersi contro le scogliere di Newport, dove un faro sarà il custode della sua magia. Del suo sacrificio, del suo miracolo.

In breve
Sebbene l'elemento fantastico non sia preponderante, a me fa sempre molto piacere: la narrazione è ispirata alla fiaba della Sirenetta e al suo mondo, alcune scene sono infatti ambientate in mare, mentre altre in un acquario.
Le descrizioni dell'ambiente marino sono davvero affascinanti ed è pure accennato il doloroso tema ambientale del cambiamento climatico.

[...] Davanti a loro, in prossimità di una parete rocciosa, si presentò una fila di coralli di un bianco perlaceo, molto simili alla capigliatura canuta di un vecchio. Attorno a loro pareva regnare la morte. Isabelle si avvicinò. «Nulla di buono. Se andiamo avanti così, con questi cambiamenti climatici, gli oceani se la vedranno veramente brutta un giorno» constatò, sfiorando lo scheletro di un corallo. «Ma è terribile! Che ne sarà del regno?» chiese il polpo, agitando furiosamente i tentacoli. L’altra andò avanti a studiare quel fenomeno tanto bizzarro quanto spaventoso. Considerando che Myradius esisteva in buona parte grazie alla vegetazione acquatica e alla proliferazione di creature marine, non avrebbe di certo avuto un futuro longevo.

Procedendo con la narrazione, tra svariate avventure e colpi di scena, diversi altri temi vengono trattati e sviluppati, come la malattia e l'amore da numerosi punti di vista.
Unica nota negativa del romanzo è, aimè, il linguaggio: nella copia che mi è stata mandata (prima della pubblicazione) sono purtroppo presenti delle sviste per quanto riguarda ortografia, grammatica e sintassi. Trovo che frasi poco chiare o con errori possano andare a distogliere l'attenzione dalla storia principale.
Premetto che scrivere un libro di una lunghezza "consistente" (più di 300 pagine!), non deve essere affatto semplice e auto-pubblicarlo senza l'aiuto di nessuno è un gesto di vero e proprio coraggio. Però, a mio parere, un punto di vista esterno può aiutare a notare degli errori che l'autore, avendo tutto ben chiaro nella propria mente, non vede.

I personaggi
Isabelle, il personaggio che più mi è piaciuto. È una sirena dai lunghi capelli rossi e gli occhi blu, con un misterioso passato di cui scopriamo ogni dettaglio poco per volta. Insieme all'amico fidato Polky verrà mandata sulla terraferma, dove il suo destino si andrà a intrecciare con quello di Chase.

[...] Isabelle: una giovane sirena ancora inesperta del mondo acquatico che non le impediva certamente di essere tra le più intelligenti, tanto da vedersi assegnato il ruolo d’istruttrice dei pargoli. Come sulla Terra, anche nel regno veniva data priorità all’istruzione, molto utile per conoscere l’ambiente non privo affatto di pericoli.

Chase, guida turistica e vice capo all'acquario l'Oregon Coast, è il padre dalla piccola Lisa, insieme alla sua famiglia rimane vittima di un incidente in auto di cui non ricorda quasi nulla. Si ritrova così combattuto tra le incombenze sul lavoro e la conseguente necessità di fermarsi anche fuori orario e il desiderio di passare più tempo con la figlia senza doverla lasciare alla baby sitter.

Le cicatrici conservano ricordi.
Questa è la frase che Chase Runner si ripeteva continuamente allo specchio ogni mattina. Dai lineamenti regolari e forti, il suo viso presentava una profonda cicatrice che andava a scontrarsi con la folta arcata sopraciliare, per poi proseguire il tragitto all’altezza dello zigomo sinistro.
Le cicatrici parlano, fanno affiorare momenti di vita. E allora perché la sua non si faceva ascoltare? Perché Chase non riusciva a ricordare?




Insieme a questi due protagonisti assoluti, diversi altri personaggi, si scontrano e incontrano con essi; a poco a poco il lettore viene a scoprire gradi di parentela, rapporti lavorativi e non solo...finché alla fine tutto combacia.
Ritengo doveroso spendere qualche parola sulla piccola Lisa, figlia di Chase, rimasta cieca e orfana dopo l'incidente. È una bambina dolcissima che adora proprio le sirene!

«Stanotte ho sognato la mamma.»[...]
«Era un bel sogno?»[...]
Le spuntò un sorriso, uno di quelli rari e luminosi che gli concedeva.[...]
«Mi raccontava una fiaba sulle sirene. Proprio come faceva sempre prima di dormire» spiegò assorta Lisa.
Motivo per cui entrare nella sua cameretta era come sprofondare negli abissi: pareti dall’intonaco blu oceano su cui erano stati disegnati pesci, rocce e anemoni; poster sulle sirene, corredi del suo cartone animato Disney preferito e una lampada avente per busto il corpo di una sirena. Lisa aveva amato sin da subito la protagonista dai lunghi capelli rossi e il suo granchietto, e sua madre aveva contribuito a quella frenetica ammirazione, appassionata com’era di miti e leggende, specialmente di quelle locali sui misteriosi avvistamenti delle sirene.



Personalmente ho amato questa "fiaba moderna" e mi sono divertita a trovare tratti simili tra "Into the dream" e La Sirenetta e ad apprezzare l'originalità delle differenze: i capelli rossi di Isabelle ricordano molto quelli di Ariel, l'amicizia con il polpo Polky ricorda quella con il pesciolino Flounder, manca Ursula, strega cattiva del mare, ma durante la lettura scoprirete che c'è chi è ancora più perfido e crudele di lei!
Vi consiglio questo romanzo per la sua unicità del genere adatto agli amanti della narrativa sentimentale ma anche del fantasy con un tocco fiabesco.
E a voi piace questo genere? Ma soprattutto siete incuriositi dalle storie che ricordano fiabe della vostra infanzia?



Vi auguro...
Tante belle cose!!!
Lady Aivlis

Commenti

Post popolari in questo blog

ANDAR PER ACQUE... Fossano e i suoi canali

SOVRANE ELEGANZE Residenze Sabaude tra arte e moda

Esmeralda Pin Up